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Venezia 81, il premio “Sorriso diverso” a due registe donne

AttualitàVenezia 81, il premio "Sorriso diverso" a due registe donne

Focus su film di interesse sociale che valorizzano la diversità
Milano, 7 set. (askanews) – Sono state assegnati a Venezia i riconoscimenti “Sorriso Diverso Venezia Award”, premio collaterale ufficiale della 81esima Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia per le opere cinematografiche di interesse sociale che valorizzano la diversità e tutelano le fragilità delle persone.
Ad aggiudicarsi il premio per la prima volta sono due registe donne, con due opere che diversamente raccontano con forza il ruolo femminile, il titolo di Miglior Film Italiano va a “Vermiglio” di Maura Delperoper “aver realizzato una nitida e vivida rappresentazione delle tradizioni delle popolazioni dell’Alto Adige. Profonda l’analisi sociale e psicologica dei personaggi e del portato della complessità della vita di queste genti, con particolare accento al ruolo fondamentale delle donne che con la loro forza e resilienza hanno mantenuto in piedi le famiglie, sostituendo gli uomini andati in guerra e, soprattutto, quelli che non ne sono più tornati. Portentosa la direzione di splendidi attori”.
Il riconoscimento per il Miglior Film Straniero va a Mon Inseparable di Anne-Sophie Bailly “per un film molto forte, di grande impatto che accende potenti riflettori su temi tabù, molto poco trattati con eccezionali piglio e determinazione. Senza barare mai. Film delicato, lieve, ma incalzante. Di altissima valenza sociale”. Presenti in sala a ricevere il Premio Sorriso Diverso per Vermigliol’attrice protagonista del film Martina Scrinzi oltre alla produttrice Francesca Andreoli di Cinedora e Samanta Antonnicola di Rai Cinema e mentre per Mon Inseparable la regista Anne-Sophie Bailly.
Padrino della cerimonia l’attore, scrittore e regista Marco Bonini ha proposto un estratto dal testo teatrale tratto da La Genesi- di tutti i nostri problemi, una rilettura delle orgini del patriarcato e un’analisi semiseria sulle problematiche di genere, mentre in veste di testimonial della resilienza sociale l’attrice Beatrice Luzzi, si è concentrata sulla valenza sociale del cinema e sui temi spesso poco trattati che meritano di essere portati sotto i riflettori.
“II tema sociale e sostenibile della XIV edizione, su determinazione della Giuria del Premio, diventa la vita e la natalità, la lotta per generare un futuro, troppe volte, nella cultura occidentale, ragioniamo su cosa troveranno i giovani ed invece non pensiamo mai al prezioso lavoro per generare altra vita, il ruolo determinante ed indispensabile delle donne – commenta Diego Righini, Presidente del Premio commenta i temi delle opere vincitrici e aggiunge – La donna ha un dono naturale, genera vita, in esclusiva, e la protegge quando é più fragile, le nuove generazioni sottovalutano questa virtù e pensano troppo alle materie da contendere all’uomo”.
Intervenendo sulle scelte della giuria Paola Tassone, Direttore artistico del Premio, esprime la sua soddisfazione per le opere vincitrici: “Sono lieta che la giuria abbia premiato due registe che hanno saputo costruire due pellicole molto forti, ben fatte, in cui le protagoniste sono due donne, raccontandoci in modo differente due spaccati di famiglia entrandone in profondità. La Bailly ci induce a riflettere sull’attaccamento e protezione che una madre ha verso il figlio, sull’importanza di dare libertà e opportunità ai nostri figli e darla anche quando vi è una disabilità. La Del Pero esplora argomenti come quelli della tradizione, dei ruoli di genere, oltre a sottolineare come l’impatto della guerra arrivi anche nei luoghi più isolati. Tutte tematiche che purtroppo sono molto attuali””.
Presenti anche il Direttore di Rai per la Sostenibilità Roberto Natale, l’autore e conduttore Guido Barlozzetti per Rai Pubblica Utilità, il Presidente della Municipalità Lido Pellestrina (Comune di Venezia) Emilio Guberti, Alfonso Pecoraro Scanio Presidente della Fondazione Univerde premiato con il SorrisoDiverso per lo spot sul turismo sostenibile e il direttore commerciale Alta Velocità Trenitalia Giuseppe Rafaniello.
Presieduto da Diego Righini, con la direzione artistica di Paola Tassone, il Premio – giunto quest’anno alla sua 14esima edizione – ha visto 17pellicole in nomination, scelte in accordo con la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia dalla giuria di esperti presieduta da Catello Masullo e composta da Paola Dalla Torre, Paola Dei, Armando Lostaglio, Franco Mariotti, Massimo Nardin, Imma Noemi Medina Fronten, Antonio Castaldo e Rossella Pozza.

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