ROMA – I fiori e la tais, la sciarpa tradizionale di Timor est: papa Francesco è stato accolto così nel Paese asiatico a maggioranza cattolica, divenuto indipendente dall’Indonesia nel 2002 dopo anni di conflitto armato. A offrire il dono al pontefice sono stati due bambini, subito dopo l’atterraggio al “Presidente Nicolau Lobato”, l’aeroporto internazionale della capitale Dili.
Come riferisce l’emittente Radio Vaticana, Francesco è giunto a Timor dalla Papua Nuova Guinea, con un volo di circa tre ore e mezza. Nel Paese si tratterà fino a mercoledì, prima di affrontare la tappa di Singapore, l’ultima del suo viaggio apostolico in Estremo oriente e in Oceania.
Di carattere istituzionale i primi appuntamenti nell’agenda di Francesco a Timor. Tra questi la visita al presidente José Manuel Ramos-Horta.
E’ la seconda volta nella storia che un papa si reca a Timor est. Prima di Francesco nel Paese era stato Giovanni Paolo II nel 1989, quando Dili era ancora sotto l’occupazione dell’Indonesia.
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