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“Gli Alpini cantano ‘Faccetta nera’”: bufera sulla 96ª Adunata di Biella. La difesa di Salvini: “Giù le mani”

Politica“Gli Alpini cantano ‘Faccetta nera’”: bufera sulla 96ª Adunata di Biella. La difesa di Salvini: “Giù le mani”

Di Piero Bonito Oliva e Vittorio Di Mambro

ROMA – “Giù le mani dagli Alpini, che sono gloria, storia e patrimonio dell’Italia”. Lo scrive sui social Matteo Salvini. Non solo canti, cori e celebrazioni alla 96ª Adunata nazionale degli alpini, che da venerdì richiama a Biella circa 400mila persone da tutta Italia.

La manifestazione, infatti, si è trovata al centro di una polemica dopo che nella notte tra venerdì e sabato, in via Gramsci, un gruppo di persone ha intonato a volume alto “Faccetta nera”, accompagnandola dal saluto fascista. Il video dell’episodio, diffuso sui social, ha scatenato reazioni indignate dal mondo politico.

Pronta la denuncia suoi social del Partito Democratico: “Un gruppo di partecipanti all’adunata nazionale degli alpini ha intonato faccetta nera, il canto fascista e colonialista, nel pieno centro di Biella. Non è solo una vergogna, ma un insulto alla memoria che getta fango su tutto il corpo degli Alpini”.

CALENDA: CHI INNEGGIA AL FASCISMO, INNEGGIA ALLA PATRIA DISONORATA

“Somma ignoranza. Una delle colpe del fascismo è stata quella di aver provocato il disonore militare di una Nazione che aveva vinto la prima guerra mondiale e che è stata mandata a combattere la seconda senza mezzi e strategia per le manie di grandezza di un megalomane criminale. Chi inneggia al fascismo, tra le altre cose, inneggia alla patria disonorata. Vergogna”. Lo scrive sui social Carlo Calenda.
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