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Bimbo morto a Ozieri prima del concerto di Fedez, il papà: “Gioele era venuto per te. Ti facevo più umano, potevi non cantare”

MondoBimbo morto a Ozieri prima del concerto di Fedez, il papà: “Gioele era venuto per te. Ti facevo più umano, potevi non cantare”

ROMA – Non si placano le polemiche per il concerto non cancellato a Ozieri, in Sardegna, dopo la morte del piccolo Gioele, scomparso in un incidente capitato poco prima dell’evento in un campo sportivo vicino. Al centro delle critiche Fedez, che quella sera ha suonato sul palco in occasione della festa della Beata Vergine del Rimedio. La serata non è stata annullata per questioni di ordine pubblico, vista la presenza di almeno 15mila persone. Il rapper, così, prima di esibirsi ha chiesto un minuto di silenzio per dimostrare vicinanza alla famiglia. E sui social ha criticato chi lo ha attaccato con forza.

LE PAROLE DEL PAPÀ DI GIOLE

Su Facebook è, poi, arrivato il commento del papà di Gioele, Ivan Putzu. “Ciao fedez, ti facevo una persona più unana visto che hai de figli– scrive l’uomo- io in quel momento che cantavi ad Ozieri, io padre di Putzu Gioele, il bambino deceduto a 200 metri da te, ero per terra con mio figlio chendogli di riaprire gli occhi, e chiedendo di prendere la mia vita e di lasciare vivere lui“.

E riguardo al concerto ha aggiunto: “Noi abitiamo ad Olbia, siamo venuti a Ozieri perché mio figlio cantava le tue canzoni e voleva vederti cantare dal vivo. Tutto questo non gli è stato possibile. Potevi non cantare per 1 sera e rispettare il mio dolore“.

IL SINDACO DI OZIERI: “CONCERTO NON SOSPESO PER RAGIONI DI ORDINE PUBBLICO

Oggi, però, c’è anche chi difende Fedez, sottolineando le difficoltà nel cancellare l’evento e il fatto che la decisione dovesse essere presa dal sindaco e dagli organizzatori, non dall’artista. La vera domanda, secondo molti utenti, è perché la porta di un campo di calcio a 5 possa essere caduta sul bambino che giocava nelle vicinanze. Il piccolo si trovava lì con due amichetti. A nulla sono valsi i soccorsi tempestivi.

Il sindaco di Ozieri, Marco Peralta, su Facebook ha spiegato le motivazioni che hanno portato alla decisione di proseguire la festa: “È doveroso precisare che, visto il gran flusso di persone, gli organi di pubblica sicurezza hanno ritenuto di non dover sospendere l’evento in programma per ragioni di ordine pubblico“.

La perdita di una giovane vita è un dolore incommensurabile. Le parole servono a poco- scrive il primo cittadino-. È il momento del silenzio, del rispetto del dolore altrui e della riflessione”. “L’amministrazione comunale- aggiunge- si stringe intorno alla Famiglia, che non ha più il suo piccolo angelo”.

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