martedì, 17 Settembre , 24

Baretta: “Avanti con attività di riordino per rendere le società partecipate più snelle ed efficaci”

AutoprodottiBaretta: “Avanti con attività di riordino per rendere le società partecipate più snelle ed efficaci”

Lancellotti (Acen): “Bene lavoro del Comune per risanamento bilancio generale e delle partecipate”

Battaglia (commercialisti): “Profili di responsabilità richiedono elevate professionalità”

“In una città come Napoli il livello di servizi deve essere adeguato all’importanza della terza città d’Italia che negli ultimi due anni ha vissuto un incremento straordinario della presenza di turisti che aumenta, al tempo stesso, le criticità.

Il riordino che stiamo facendo ha questa funzione: rendere le società partecipate più snelle e al tempo stesso più efficaci. Non ci sono problemi finanziari ma bisogna agire dal punto di vista organizzativo per migliorare la qualità dei servizi offerti”.

Lo ha dichiarato Pier Paolo Baretta, assessore al Bilancio del Comune di Napoli, aprendo i lavori del seminario “Organismi partecipati dagli EE.LL.: tra opportunità e criticità.

I controlli della Corte di Conti e le funzioni della Sezione Specializzata Tribunale delle Imprese” promosso dall’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Napoli, presieduto da Eraldo Turi, svoltosi presso la nuova sede dell’Associazione costruttori edili di Napoli.

Ha introdotto il seminario il padrone di casa Angelo Lancellotti, presidente di Acen: “Le società partecipate sono fondamentali non solo per l’economia ma anche per la vivibilità dei territori.

Dal buon funzionamento di queste società dipendono la qualità della vita dei cittadini e buone precondizioni per le imprese. Parliamo di servizi essenziali, dai trasporti alla gestione dei rifiuti.

E’ fondamentale, dunque, che siano efficienti, con i conti in ordine. Il Comune di Napoli sta realizzando un gran lavoro di risanamento del bilancio, in generale, e dei bilanci delle partecipate.

E’ un lavoro che sosteniamo e apprezziamo, nonostante per i costruttori l’aumento della Cosap sia stato gravoso. Ci rendiamo conto che occorrono sacrifici – conclude Lancellotti – e facciamo la nostra parte, purché siano garantiti livelli sempre più alti per i servizi essenziali”.

Per i commercialisti partenopei è intervenuto Gianluca Battaglia, consigliere delegato dell’Odcec di Napoli: “La società partecipate vanno ben amministrate e ben controllate. Ci sono profili di responsabilità che richiedono elevate professionalità.

Noi dottori commercialisti siamo sensibili a queste tematiche, esprimiamo quotidianamente profili che rivestono cariche di amministrazione, sindacanza e revisione al l’interno di queste società.

Riteniamo importante aprire un confronto con le istituzioni, la magistratura e i manager pubblici perché rappresentano l’intersecazione dello sviluppo economico della nostra città”.

In rappresentanza della magistratura è intervenuto Adriano Del Bene, magistrato della sezione Impresa del Tribunale di Napoli: “Abbiamo aderito come Tribunale delle imprese all’invito dei professionisti sul tema delle partecipate e delle azioni di responsabilità nei confronti degli organi amministrativi e di controllo perché siamo coinvolti in prima persona e il confronto è utile per identificare strategie comuni per affrontare un contenzioso molto complesso”.

Secondo Gabriella Napoli (Collegio sindacale Anm e Napoli Servizi) “le società partecipate sono un mondo complesso che necessita di una componente manageriale sempre più qualificata e specializzata.

Anche nelle fasi del controllo e degli audit che sono altrettanto importanti. Mettere insieme i professionisti con la magistratura contabile è fondamentale per la nostra categoria perché vogliamo essere sempre più formati e aggiornati in modo da poter offrire un servizio qualificato ed efficiente ai cittadini”.

Sulla continuità delle relazioni ha posto l’accento Giancarlo Cangiano, presidente Porto turistico di Capri: “Un confronto che deve diventare una prassi in modo tale che la gestione e l’avanzamento di queste attività sia fatta di comune accordo con gli enti preposti al controllo”.

Un caso di scuola è stato esposto da Marco Piemonte, liquidatore Sauie: “La gestione si accavalla e si intreccia con la gestione ordinaria come nel caso dell’azienda messa in liquidazione per obblighi normativi. Ecco la necessità di porre all’attenzione il caso della società partecipata dall’ente pubblico da mettere in liquidazione”.

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